La Nostra Storia
Arrivò nella nostra casa "King" Mi fu regalato da un caro amico e ben presto quel batuffolo ha condizionato la mia vita.
Ho cresciuto il mio amato cucciolo tra la gente, portandolo sempre con me ovunque andassi, instaurando con lui un rapporto simbiotico che con nessun altro cane ho più ritrovato.
Nasce così la mia grande passione per questa splendida razza, non voglio cadere nella retorica, ne tanto meno essere patetico, ma auguro a tutti di possedere un cane così, per poter scoprire il meraviglioso carattere del Pastore Tedesco.
La lealtà, la docilità, l'adattamento a situazioni nuove e di stress, l'equilibrio psichico in generale, hanno fatto diventare questa Razza il cane per eccellenza, la sua duttilità ne ha concesso molteplici impieghi dalla Protezione Civile alla difesa personale, dalla guida per cechi alla conduzione dei greggi, ecc.
All'inizio potevo solo intuire tali pregi, ma in breve la mia curiosità mi ha spinto ad informarmi e acquisire sempre più notizie su questi cani.
Libri, riviste e informazioni di qualunque genere e provenienza, volevo e continuo a voler sapere tutto, non posso negarvi che si dicono in giro anche tante fesserie.
E proprio in virtù di tanti dubbi decisi di avvicinarmi alla S.A.S. (società amatori schaferunde) che è la società che tutela il Pastore Tedesco in Italia, mi accorsi subito dell'importanza di questo passo (consiglio a tutti di fare lo stesso), compresi dunque l'importanza dei pedigree (unico documento che attesta l'appartenenza ad una razza) tale documento riporta gli antenati del tuo cane, conosci quindi la sua provenienza e con una buona guida la sua storia.
Decisi quindi di acquistare una femmina. Dovevate vedere la faccia di mio padre quando mi vide scendere dal traghetto con Lady al guinzaglio, anche lui rimase affascinato dalla simpatia e giovialità di quella cucciolona, a soli cinque mesi con la sola ossessione di prendere e riportare gli oggetti, nessuno è mai riuscito a farla stancare.
Quando come spettatore vidi le competizioni di cinofilia ufficiale, ebbi subito la voglia di parteciparvi.
Ma il mio entusiasmo fu subito placato dalla complessità di questo nuovo mondo, dove non basta la sola passione ed un cane con il pedigree, ma occorre per poter essere competitivi possedere soggetti di pregio morfologico nelle esposizioni di bellezza, e cani di buon carattere e ben addestrati nelle gare di lavoro.
Venni a sapere tramite un amico di una cucciolata interessante, che senza esitazione andai a vedere, erano dei cuccioli piuttosto tipici con un buon pedigree, dovetti scegliere fra due femmine (la terza più bella era già stata scelta) scelsi Aden la più tipica fra le due.
Iniziai così a partecipare alle esposizioni, Aden non brillò mai nelle poche esposizioni che fece, era una cagna estremamente grande, ma feci invece un'altra scoperta: alcuni allevatori e diversi veterani si avvicinarono per farmi domande sulla cagna, la osservavano e tutti concordavano la stessa cosa : "interessante, tipica e poi è sciolta nel movimento, potrà essere una buona fattrice".
Ma per me quelle parole non avevano un grande senso visto la qualifica non di punta, fui proprio disorientato, cosa c'era di tanto interessante in un soggetto che discosta da uno standard?
Cosa significa fattrice, se tutte le cagne possono partorire?
Le mie risposte non arrivarono subito, questo perché la mia poca esperienza non mi consentiva di poterle esaudire.
La risposta che scopro giorno dopo giorno è nella genetica, il complesso meccanismo dei caratteri ereditari, dove sono celati nei genotipi le tante varietà e forme che noi possiamo vedere e che si chiamano fenotipi, per fare un esempio banale è come se noi osservassimo una scatola (fenotipo) ma non potessimo conoscerne il contenuto(genotipo).
Nella realtà dei fatti il contenuto lo possiamo solo intuire, è insito nelle caratteristiche della prole, in genetica 2+2 non è uguale a 4 e il risultato è quasi impossibile da approssimare.
Confusi vero? Almeno quanto me!.. Osservare la morfologia di un cane ci concede di valutarne pregi e difetti in base ai parametri di uno standard, ma in assoluto ne valutiamo un "valore zootecnico", parallelamente il pedigree concede una finestra sul genotipo, molto piccola e che per essere allargata ha necessità di essere supportata dalla statistica delle esperienze dei bravi allevatori che conoscono le linee di sangue e le combinazioni più efficaci tra gli antenati, il tutto finalizzato alla riuscita di un buon accoppiamento.
Iniziai allora il vero fulcro di questa passione l'allevamento.
Decisi di acquistare altre femmine e iniziai a trattenerne delle altre nate da mie cucciolate, tutte figlie di maschi non di mia proprietà ma in possesso di Brevetti di lavoro e Selezionati, eh già... tutelare questa razza significa anche finalizzare ad un certificato di selezione, per lo meno mettere in riproduzione soggetti con proprietà morfo-caratteriali degne di questa razza.
Questo percorso porta a fare delle scelte talvolta sofferte ma che devono inequivocabilmente portare beneficio alla razza, iniziai allora a frequentare un campo di addestramento e con la mia ETER la preparazione per il Primo Brevetto di lavoro, questo requisito è indispensabile per poter accedere al certificato di Selezione.
Per conseguire i Brevetti di lavoro il cane oltre ad avere un buon livello di addestramento deve avere delle doti caratteriali che li consentano di affrontare esercizi piuttosto difficili.
Apro così ancora un altro capitolo… preparare e addestrare personalmente i miei cani; che è stata proprio un impresa ardua, anche se ho fatto questo con alle spalle esperti addestratori, il fatto di essere un neofita conduttore mi ha messo proprio in difficoltà, soprattutto per il mio carattere emotivo, va da se che ad affrontare gli esercizi si è in due TU e il CANE se il nostro amico vede già il suo amato padrone indeciso con che concentrazione potrà lavorare?
Uno dei grandi vantaggi del lavoro è proprio il rapporto con il proprio animale, che credetemi dovete coltivare come una rara orchidea, basta perdere la pazienza per un secondo per rovinare il lavoro di un mese.
In queste pagine ho voluto riassumere passo per passo il percorso della mia passione, descrivendo impressioni e dubbi e volendo dare motivazioni e stimoli a chi di voi legge queste righe e decide di avvicinarsi al mondo del Pastore Tedesco.
Non abbiate dubbi il Pastore Tedesco è un cane anche piuttosto facile da mantenere, che cresciuto nella maniera corretta diventa in breve tempo un membro della famiglia a tutti gli effetti, affidati nella scelta ad allevatori seri, assicurati che i genitori del cucciolo siano esenti da Displasia, se hai la possibilità scegli tra diverse cucciolate anche di allevamenti diversi, non avere fretta dovrai essere assolutamente convinto della scelta, non ti fissare su cuccioli molto piccoli perché sono tutti molto belli ma è abbastanza difficile scegliere il migliore, infatti durante i primi mesi di vita variano i parametri di crescita, questo consiglio è valido soprattutto per chi ha intenzione di affacciarsi al mondo delle gare, per esperienza vi posso assicurare che acquistare soggetti anche già grandi non comporta nessun problema, a differenza di ciò che si dice in giro un cane anche di due o tre anni in breve tempo si affeziona e sarà come averlo da cucciolo con la differenza che puoi nella scelta fare delle valutazioni più mature, naturalmente un po' di amore e comprensione nei primi tempi.
Badate molto al carattere scegliete un soggetto socievole e curioso, se volete fare agonismo affidatevi ai consigli dell'allevatore che da esperto ne valuta doti caratteriali più specifiche, chiedete se esso sia un socio S.A.S. qualora lo fosse avrà sicuramente una mentalità e un criterio più serio nell'allevare.
Per concludere volevo presentarmi,io mi chiamo Davide Pala e sono nato ad Ozieri (SS) nel 1974 ho iniziato da giovanissimo questa passione che riempie e condiziona la mia vita, condivido tutto questo con Luciana la mia fidanzata da tanti anni ormai mia moglie che mi aiuta notevolmente dietro le quinte.
Attualmente vivo e lavoro ad Alghero (SS), sono dipendente della società di gestione dell'aeroporto dove mi occupo di safety (sicurezza operativa).
Nel tempo libero mi dedico al mio allevamento preparando personalmente i miei cani alla carriera sportiva. Ho collaborato in attività di allevamento con diversi soci e allevatori nell'ambito regionale, uno su tutti l'allevamento Della Torre Dello Sperone dell'amico Paolo Scala.
Seguo l'attività sociale della sezione S.A.S. Saccargia dove milito da diversi anni e dove attualmente ricopro la carica di Responsabile Allevamento, con particolare attenzione al coinvolgimento dei nuovi soci nelle nostre attività e nella scrupolosa tutela della razza del PASTORE TEDESCO.
Potrete vedere il mio lavoro nelle pagine di questo sito.
Volevo ringraziare per i tanti utili consigli: Vittorio Pirisi, Paolo Scala, Carmine Masu, Alfonso Guarino, Sergio Pillosu, Giulio Gadoni, Leonardo Roman.
Ringrazio e saluto: la mia famiglia, Giuseppe Deiana, Massimo e tutti i soci della sezione SAS Saccargia, Mariolino e gli amici della sezione SAS Sassari, Mariano, Paola e la sezione SAS Karalis intera, Sergio e il Rottweiler Club, Maurizio Porcu, Filippo Pes, Antonio Piras, Andrea Rondello, Franco Torturu, Salvatore Martinez, Patricia e Gabriella Pirisi, Italo Giannichedda, Salvatore Aboto, Luca Ortu, tutti i propietari di miei cani, Sandro e gli amici del Gruppo Cinofilo Sassarese.